Continua la riqualificazione degli spazi urbani del centro storico con il duplice obiettivo di rendere più attrattivo ai turisti e più vivibile per i cittadini il territorio, già ricco di chiese e monumenti da ammirare. A Carini nascerà un percorso urbano che dal “Vicolo dei Fiori” arriverà al Castello la Grua Talamanca coinvolgendo diverse vie del tessuto del centro urbano, i residenti e le attività produttive che si trovano nell'area. Sarà il frutto del patto di collaborazione firmato tra Giusy Musso, responsabile legale del comitato cittadino “La Carini che vorrei” e il Comune di Carini lo scorso 5 giugno.

Fiori, installazioni artistiche e opere di street art che raccontano la storia dei luoghi abbelliranno via Terravecchia, via Conceria (cortile dell'Immacolata), via Trento (con la casamatta), via Montegrappa, via Trieste, via Marchiano, via Della Libertà, via Baiada e via Castello. Il progetto prevede anche la realizzazione di eventi culturali e concerti itineranti, oltre ad attività di artigianato e animazione.

La prima opera sarà realizzata a fine giugno dal Maestro Domenico Cocchiara, autore di numerosi murales e opere in tutta la Sicilia, che trasformano spazi urbani e rurali in scenari di grande impatto visivo ed emotivo, arricchendo territori  con interventi che rendono omaggio alla cultura e all’identità locale. Il primo omaggio all'antica toponomastica "Calatedda ri capri" sarà nella palazzina celeste ad angolo tra corso Garibaldi e via Della Libertà con le capre girgentane del Maestro Cocchiara.

Giusy Musso quattro anni fa, da sola, ha iniziato la rigenerazione di Vicolo1, poi via Lanza, oggi nota come Vicolo dei Fiori insieme ad altre vie del quartiere San Lorenzo con l'obiettivo di sensibilizzare i concittadini sul tema del degrado urbano e sociale invitandoli alla cura dei luoghi in cui vivono.

"Già nel 2017, il sindaco Giovì Monteleone - dice Musso - aveva lanciato la proposta della cittadinanza attiva, ma in pochi risposero, forse perché senza un riscontro economico diretto. Quello che mi ha spinto ad andare avanti, anno dopo anno, è stato l’amore. L’amore per il mio quartiere, il senso di appartenenza, il senso civico e l’idea – potente – di trasformare il brutto in bello. E ce l’ho fatta. Il Vicolo dei fiori è oggi un luogo urbano simbolo di trasformazione sociale, culturale e artistica. Oggi, a parte qualche via e qualche angolo ancora da curare, il quartiere è sensibilizzato, più attento alla pulizia e orgoglioso dei suoi addobbi floreali. Con grande emozione - prosegue la rappresentante legale de 'La Carini che vorrei' ho intrapreso una nuova impresa, ancora più ambiziosa: una rigenerazione urbana allargata, che dal Vicolo dei Fiori si estenderà fino al centro storico di Carini. Questo nuovo progetto non si limiterà al restyling urbano e alla riqualificazioni dei luoghi: il nostro scopo è ricostruire l’identità culturale di ogni via, per creare un vero e proprio percorso turistico, coinvolgendo residenti, artisti, artigiani, commercianti e ristoratori. La Carini che vorrei è una città viva, attiva, accogliente e pronta al cambiamento. Una città - conclude - in cui la bellezza diventa gesto quotidiano e collettivo".

"Giusy Musso - commenta il sindaco - è un esempio di cittadinanza attiva, un esempio per tutti coloro che vivono a Carini. Sarebbe bello se anche altri cittadini seguissero la strada da lei intrapresa perché tutto il territorio ne gioverebbe".