Cos'è
Carini barocca e rococò, un viaggio tra archi, volute, arabeschi, puttini: domenica mattina alle 11 Polimnia conduce una passeggiata nelle strette viuzze del centro storico, fermandosi per raccontare l’oratorio del Santissimo Sacramento, la chiesa degli Agonizzanti (che quest’anno ha aperto per la prima volta la cripta con i colatoi) e la chiesa di San Vincenzo Ferreri, che ospita uno straordinario organo ottocentesco capace di riprodurre il suono di un’intera banda: è uno dei quattro enormi strumenti che si scoprono anche durante la passeggiata “sonora” (sempre domenica ma alle 16).
Porte aperte in due luoghi appena restituiti alla comunità di Carini: la residenza estiva dei baroni La Grua divenuta centro di attività francescane, oggi restaurata fin sui merli cinquecenteschi; e il parco urbano del Roccazzello, riqualificato dal Comune, con il suo Spasimo a cielo aperto.
Ultime visite anche al mosaico restaurato del Principe De Spuches che ha già una storia straordinaria da raccontare, prima ancora di averlo visto. Poi i cunicoli e ipogei dell’enorme complesso catacombale di Villagrazia di Carini; la chiesa di san Vito, chiusa dagli anni Novanta, con il museo parrocchiale colmo di reliquiari, opere d’arte e preziosi paramenti sacri. Infine la biblioteca Francesco Scavo con i suoi 45 mila volumi.
Per prenotare le visite o le passeggiate o visionare gli orari d'apertura di tutti i luoghi aperti andare sul sito del festival: https://www.leviedeitesori.com/carini/
A chi è rivolto
a tutti
Date e orari
04 ott
05
ott
Costo
Gratuito
Luogo
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 3 ottobre 2025, 12:55