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Per i prossimi giorni a rischio la raccolta differenziata 

Pubblicato il 14 novembre 2022 • Comune

Siamo di nuovo in emergenza rifiuti indifferenziati. Il problema è sempre lo stesso. La Trapani Servizi da una parte e la Regione dall'altra.

 Il sistema funziona così: Carini raccoglie i rifiuti indifferenziati, sia quelli del porta a porta, sia quelli abbandonati per strada (quest’ultimi con enormi sacrifici). Poi li trasporta all’impianto di selezione della Trapani Servizi che provvede alla loro lavorazione per eliminare l’eventuale errata presenza di umido o altro ancora. La Trapani Servizi trasferisce poi i rifiuti finali divisi (i cosiddetti sovvalli) presso le discariche.

 Ma la filiera si interrompe perché molte discariche finali in Sicilia sono sature e perché la Regione non individua e autorizza per tempo le discariche finali.

 Nella stessa situazione sono i tanti Comuni della SRR Città Metropolitana di Palermo della quale fa parte anche Carini; non ci sono al momento discariche autorizzate per il trasferimento finale del rifiuto residuale secco indifferenziato. Situazione che purtroppo accade sempre più spesso.

 Carini dal 15 ottobre non ha una discarica autorizzata dalla Regione Siciliana dove conferire i rifiuti indifferenziati, e a questo punto la Trapani Servizi vieta l'ingresso ai mezzi della EcoBurgos e della Senesi che raccolgono i rifiuti a Carini.  In questo momento nei piazzali della Ecoburgos in via Don Sturzo, ci sono 8 autocompattatori pieni per oltre 100 Tonnellate di rifiuti indifferenziati da smaltire. Non siamo più in grado di ritirare neanche i pannolini, non abbiamo mezzi liberi dove metterli.

 Carini è autorizzata con ordinanza regionale allo smaltimento di una quota di 105 tonnellate di rifiuto indifferenziato a settimana; in queste ultime 3 settimane ce ne hanno fatto scaricare solo 20 delle 315 tonnellate autorizzate!

 Questa interdizione da parte della Regione e della Trapani Servizi oggi mette indirettamente in crisi anche il regolare svolgimento della raccolta differenziata ordinaria perché i mezzi sono tutti occupati dai rifiuti indifferenziati raccolti nei giorni scorsi e che, quindi, non possono essere utilizzati per il trasporto della carta, del cartone, della plastica, dell'umido, del vetro. È una situazione grave che purtroppo vede una Regione con le mani in mano ed una SRR improduttiva.

 L'ulteriore paradosso è che ci sarebbe la discarica di Bellolampo che potrebbe servire i comuni della SRR di Palermo, ma la discarica è sottoposta al controllo del Sindaco di Palermo che autorizza l'ingresso dei soli mezzi della RAP per motivi igienico sanitari.

 In sintesi il blocco è determinato dalla Regione e dalla SRR Palermo Area Metropolitana che invochiamo per evitare che nei prossimi giorni Carini, insieme a tutti gli altri Comuni della Città metropolitana, si ritrovi un'altra volta sommersa dai rifiuti abbandonati nelle strade; cosa particolarmente odiosa dal momento che, nonostante i problemi, Carini è stabilmente al 75% di raccolta differenziata mentre Palermo (che smaltisce liberamente ed indistintamente a Bellolampo) è appena al 15% di RD, ben al di sotto del 65 stabilito per Legge. Nella realtà sta succedendo che Comuni meno virtuosi smaltiscono in discarica, Comuni virtuosi come Carini vanno in sofferenza.

 Auspichiamo, quindi, che la SRR e la Regione si attivino al più presto per impedire che si accumuli di nuovo immondizia per strada; situazione di cui ancor più soffre Carini per l’incessante mal costume di tanti carinesi di lasciare sacchetti per strada in ogni dove piuttosto che nei secchi davanti il proprio uscio di casa.


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